Massima condanna al terrorismo criminale, nessuna assoluzione all’idiozia istituzionale che paventa terrore per racimolare consenso

Troviamo a dir poco agghiaccianti alcuni passaggi della circolare prodotta dall’assessore regionale all’istruzione e rivolta a tutte le scuole del Veneto, in relazione ai fatti accaduti a Parigi.
Ora, è fin troppo evidente che l’atrocità di questi fatti è da condannare senza alcuna indecisione e che i pazzi criminali come quelli che hanno compiuto queste stragi non possono essere affrontati con un atteggiamento buonista, ma con giuste misure di intelligence ed operazioni di polizia ben coordinate. Se sarà necessario, ovviamente, bisognerà anche intensificare la sorveglianza nei nostri territori.

Quello che non è in alcun modo accettabile però, è l’associazione forzata di un fatto (gravissimo e deprecabile) di cronaca come l’accoltellamento del padre originario di Musile di Piave, al fanatismo religioso. Così come risulta del tutto delirante e offensivo l’invito ai dirigenti scolastici a chiedere agli alunni di religione musulmana (e alle loro famiglie) un segnale di dissociazione da quanto accaduto. Bisogna, infatti, rovesciare radicalmente questa prospettiva. La maggioranza delle persone di religione musulmana che vive nel nostro territorio (studia nelle nostre città, lavora nelle nostre città, paga le tasse delle nostre città e del nostro Paese), è la prima  – infatti  – a subire le ricadute negative di questa tensione, senza condividere alcunché della follia omicida dei terroristi islamici.
Si tratta quindi di non lasciare isolato nessuno, di non esasperare le differenze per miseri scopi propagandistici, di non erigere muri e diffidenze laddove non hanno ragione di esistere. L’inclusione, nel rispetto delle differenze e condotta in modo serio, è il più importante antidoto al terrorismo e ad una società che si divida in modo conflittuale.

Consapevoli della preparazione dei dirigenti scolastici del nostro territorio e confidando pienamente nelle loro capacità educative, ci auguriamo che possano affrontare al meglio l’argomento cestinando al più presto quella circolare che – invece – dimostra tutta l’inadeguatezza, l’inconsistenza e la pochezza dell’assessore all’istruzione e dell’intera giunta Zaia.

Federico Camporese, coordinatore metropolitano
Federazione di Venezia
Sinistra Ecologia Libertà

2020VE