Mira – 14.02 | lavoro, istruzione, diritti, pace

giovedì 14 febbraio | 20.30
auditorium biblioteca | Oriago di Mira

Per chi voterebbe San Valentino?
Incontro – spettacolo su
lavoro, istruzione, diritti, pace

con
Mariateresa Di Riso, candidata al Senato
Giulio Marcon, candidato alla Camera
Rita Zanutel, candidata alla Camera

Luigi Solimini, candidato alla Camera
Giuseppe Rossato, candidato al Senato

Performance musicali
Peace – acoustic duo | Luca Brighi e Francesco Perale

introduce
Gianfranco Bettin, sociologo

mira 14

Dolo. No tagli al sociale – 11 febbraio

Purtroppo, causa l’abbondante nevicata, l’iniziativa prevista per stasera a Dolo è stata annullata. Speriamo di riuscire a proporla in un’altra data.
Nei prossimi giorni eventuali aggiornamenti.

evento su Facebook

No Tagli al Sociale
11 febbraio, 20.30
| Ex Macello, Dolo

incontro pubblico con
Emilio Zen, SEL Dolo
Fortunato Guarnieri, medico, responsabile regionale Sanità SEL
Giulio Marcon, candidato SEL alla Camera
Rita Zanutel, candidata SEL alla Camera
Luigi Solimini, candidato SEL alla Camera

Salviamo l’ospedale di Dolo. Cittadini partecipate, dite la vostra opinione.

Sinistra Ecologia Libertà
Circolo “Enrico Berlinguer” Dolo – Camponogara
Circolo Mira

Incontro pubblico dolo

Mira. 2° incontro “Giovani di SEL (Riviera del Brenta)”

evento Facebook

25 gennaio 2013 | ore 21.00
v
ia Argine destro Canale Taglio, 17 – Mira | presso il circolo PD la “Rosetta”

Dopo il successo del primo incontro dei giovani di Sinistra Ecologia Libertà, il coordinamento del Circolo di Mira organizza il secondo incontro rivolto ai giovani della Riviera del Brenta. Verranno discussi i temi vicini al mondo della Sinistra e si discuterà anche circa gli equilibri politici che si sono sviluppati in queste settimane, in vista delle vicine elezioni politiche nazionali.
Per maggiori informazioni sel_mira@libero.it
Roberto Franco (346 7537222), coordinamento Circolo SEL Mira

Appello ai giovani della Riviera del Brenta

L’Italia sta vivendo un brutto momento, fatto di una pesante crisi economica, sociale ed industriale, marcata nell’ultimo periodo da una sempre più pressante precarietà del lavoro ed una lenta ed inesorabile diminuzione dei diritti di ciascun lavoratore. In tale periodo di crisi il lavoro viene visto, sopratutto dai più giovani come un evento passeggero della vita, instabile ed insicuro. Le nuove forme contrattuali, la sensazione d’insicurezza del posto del lavoro, la forza lavoro che invecchia e lo scarso equilibrio tra la vita privata e il lavoro causato da un costante timore di vedere il proprio lavoro scivolare via ha fatto della parola lavoro un vocabolo spento di alcuni dei valori su cui la nostra patria si fonda. Tale situazione è causa di scarsa soddisfazione della propria situazione all’interno del paese, disaffezione nelle istituzioni che in questi anni sembrano disinteressarsi della condizione in cui versa il nostro paese. La crisi del mondo del lavoro è intersecata, anche se può non sembrare, alla crisi ecologica che riguarda l’intero pianeta. Moltissime associazioni e movimenti da anni si battono per ottenere la ridistribuzione delle risorse del pianeta, vi è ancora una parte piccola del mondo che coincide con l’Europa e le Americhe settentrionali che da sole consumano uno spazio coltivabile pari a tre volte e mezzo la loro dimensione. Inutile sottolineare il fatto che un continuo utilizzo delle risorse non rinnovabili del nostro pianeta porterà nei prossimi anni ad un capovolgimento sul fronte dell’utilizzo dell’energia.

Puntare su un’amministrazione della res publica incentrata sull’economia ecologica significherebbe puntare nuovamente su menti giovani, ricercatori delle università e farebbe nascere una nuova categoria di industria che diventa responsabile socialmente del territorio in cui è inserita e dell’aria che respirano i suoi dipendenti. Temi come riciclo, riutilizzo e forme rinnovabili di risorse energetiche dovranno tornare nei vocabolari dei nostri governanti, arricchendo nuovamente la parola “lavoro” di un significato di amore per l’ambiente e amore per la ricerca scientifica che la nostra Costituzione Italiana difende fin dai primi articoli. Il primo passo da compiere è un ridisegno profondo del sistema fiscale che alleggerisca il peso sul lavoro e sull’impresa, attingendo alla rendita dei grandi patrimoni finanziari e immobiliari. Quello successivo è contrastare la precarietà, rovesciando le scelte della cultura di destra e liberista nell’ultimo decennio e in particolare l’idea di una competitività al ribasso del nostro apparato produttivo, quasi che, rimasti orfani della vecchia pratica che svalutava la moneta, la risposta potesse stare nella svalutazione e svalorizzazione del lavoro. L’ingresso nell’euro e la fine della svalutazione competitiva hanno prodotto, con la concorrenza della rendita finanziaria, una caduta degli investimenti in innovazione tecnologica e nella capitalizzazione delle imprese, con l’aumento dell’esportazione di capitali. Anche in questo caso è tempo di cambiare spartito e ridare centralità alla produzione. Una politica industriale “integralmente ecologica” è la prima e più rilevante di queste scelte. Noi immaginiamo un progetto-Paese che individui grandi aree d’investimento, di ricerca, di innovazione, verso le quali orientare il sistema delle imprese nell’industria, nell’agricoltura e nei servizi. La qualità e le tipicità, la mobilità sostenibile, il risparmio e l’efficienza energetica, le tecnologie legate alla salute, alla cultura, all’arte, ai beni di valore storico e alla nostra tradizione, l’agenda digitale, aiutare le piccole e medie imprese a collegarsi fra loro, a capitalizzarsi, ad accedere alla ricerca e alla internazionalizzazione. Sinistra Ecologia Libertà invita noi giovani ad un confronto su questi ed altri temi che eventualmente proporrete voi. Spesso l’opinione del giovane viene messa da parte perchè privo d’esperienza; ora tocca a noi giovani dire la nostra, insieme si può costruire un’Italia migliore, partendo dalle piccole realtà locali come Mira o la Riviera del Brenta.

Roberto Franco, membro del coordinamento
Sinistra Ecologia Libertà
Circolo di Mira

Mira. Le proposte di SEL.

contatti SEL MIRA

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 6 | 7 MAGGIO 2012

Lo scopo della politica è la piena realizzazione di tutte le cittadine e di tutti i cittadini.
Chi viene eletto non deve organizzare la vita dei cittadini in funzione del guadagno di pochi, di un lavoro malpagato e precario e di un modello di sviluppo che causa instabilità ed emergenze ambientali.
Un amministrazione locale deve prestare attenzione innanzitutto alla socialità, alla salute ed all’ambiente e al mondo culturale dei suoi cittadini, secondo quanto prescrive la Costituzione Italiana.

Sinistra Ecologia Libertà a Mira propone:

L’applicazione dei referendum sull’acqua, il rilancio e la tutela dei beni comuni, contrastando le privatizzazioni dei servizi essenziali.

Riduzione delle emissioni di CO2:
• prosecuzione della realizzazione di piste ciclopedonali, percorsi casa scuola
• realizzazione di zone ZTL
• promozione della Bioedilizia attraverso la modifica del regolamento edilizio
• indizione di bandi per realizzare impianti fotovoltaici sugli immobili comunali

Abbattere ulteriormente il rischio idrogeologico:
• recupero dei vecchi fossati interrati o chiusi impropriamente e nuove opere di mitigazione idraulica
• consumo di suolo zero e recupero dell’esistente attraverso il credito edilizio

Infrastrutture:
• opposizione netta alla realizzazione dell’ultimo tratto della “Romea Commerciale”
• messa in sicurezza della Romea SS 309 (storica) e garantire  la permeabilità del territorio
• NO alla camionabile sull’idrovia e SI all’ intermodalità (acqua, ferro e gomma)
• SI al porto Off shore, garantendo al contempo l’integrità delle zone SIC e dell’area Giare

Porre la massima attenzione al mondo del lavoro e alle imprese:
• realizzazione di nuovi posti di lavoro attraverso l’attuazione di un nuovo modello di sviluppo basato sulle peculiarità del nostro territorio
• favorire un agricoltura di qualità
• incentivare lo sviluppo di realtà produttive e commerciali presenti nel territorio
• mantenimento dei posti lavoro esistenti nelle realtà produttive importanti

Operare per il mantenimento dei servizi sociali esistenti:
• razionalizzazione e incremento dell’esistente
• realizzazione della casa di riposo e di mini appartamenti per anziani autosufficienti
• potenziamento dei progetti educativi rivolti ai giovani ed ai bambini

Garantire una reale partecipazione dei cittadini:
• istituzione dei consigli di partecipazione

Riprendere una seria politica culturale:
• valorizzazione del patrimonio storico-ambientale
• incentivare il turismo fluviale in accordo con i comuni rivieraschi (contratto di fiume)
• incentivare l’organizzazione di laboratori teatrali, cineforum, rassegne cinematografiche, concerti, feste ed iniziative a carattere interculturale, con particolare attenzione ai giovani
• instaurazione di un legame di lavoro e comunicazione costante tra scuole e biblioteche

Mira | lista “Sinistra Ecologia Libertà
Stefano Lorenzin, Silvia Carlin, Jaacopo Paiano, Daniele Olivo, Luca Pizzato, Chiara Proni, Gianmaria Maso, Silvia Berti, Tatiana Olivo, Andrea Verri, Chiara Liviero in Cosma, Paolo Della Rocca, Marika Damiani, Deborah Barbiero, Monica Vedovato, Paola Bianco in Paiano, Antonela Faita in Ardolino, Giuseppe Ardolino, Luciano Menegazzo, Giuseppe Rossato, Giovanni Proni, Ennio Gardenal, Francesco Vendramin, Rocco Persico

SEL attiva e protagonista a Mira.

13 marzo 2012

La vittoria del sindaco Michele Carpinetti è il segnale inequivocabile del buon lavoro fatto dall’attuale amministrazione in questi anni e della soddisfazione dei risultati ottenuti da parte del popolo di sinistra che a Mira vanta una storica maggioranza.

Le primarie continuano a dimostrarsi uno straordinario strumento di democrazia e di espressione della volontà popolare di chi, quotidianamente, percepisce gli effetti delle scelte del governo della città, come i cittadini Miresi.

Il fatto che, a contribuire alla vittoria di Carpinetti, sia stato l’apporto fondamentale di Sinistra Ecologia Libertà aggiunge soddisfazione a quella per la ricandidatura alle elezioni del sindaco uscente.

SEL continuerà a rimanere attiva protagonista all’interno della coalizione che si andrà a delineare e sosterrà, specialmente attraverso i punti programmatici, quei valori che caratterizzano SEL all’interno del panorama politico italiano e opererà affinché siano le esigenze reali e concrete della cittadinanza tra le priorità e non sterili esercizi di retorica.

Ringraziamo i cittadini miresi che ci hanno dato fiducia e tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione delle primarie e per il raggiungimento di questo risultato.

Valentina Dascanio
Coordinatrice Provinciale, Sinistra Ecologia Libertà

Primarie Mira. Vince Carpinetti

Risultati definitivi ufficiali

Mira | Elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco

2573 votanti | 2548 voti validi
Michele Carpinetti – 57,03 % | 1453
Renato Martin – 34,65 % |   883
Daniele Caccin – 8,32 % |   212

(fonte Primarie Mira)

Mira. Benckiser ridimensiona organico

8 marzo 2012

COMUNICATO STAMPA

Colpisce e preoccupa l’annuncio di Benckiser di ridimensionare l’organico di 81 lavoratori. Benckiser non può dimenticare, tutto ad un tratto, che a Mira le amministrazioni comunali hanno dimostrato e assunto, proprio nei riguardi di questa fabbrica, grandi impegni nel mantenimento del gruppo di Mira, procedendo con eccezionale vigore alla necessaria ristrutturazione facendo dell’impianto di Mira la punta più avanzata e moderna di tutto il comparto della detergenza presente in Europa.

Al punto in cui siamo, appare chiaro che qualora la multinazionale continuasse nella volontà di tagliare l’organico, ci troveremmo di fronte ad un gruppo dirigente industriale inaffidabile e soprattutto incapace di programmare.

SEL Mira e SEL Provinciale, nel sostenere la giusta lotta dei lavoratori della Benckiser ricorda ai dirigenti della multinazionale che stanno parlando di una fabbrica storica di cui, come già detto, le amministrazioni comunali ne hanno condiviso operativamente scelte che hanno inciso profondamente nel tessuto Urbanistico di Mira.
Per questo crediamo che la questione Benckiser non può essere ritenuta storia di “ordinaria ristrutturazione”, poiché coinvolge l’intero tessuto urbano della città, le scelte irreversibili fatte ed in quanto tale proponiamo a tutti i tavoli della contrattazione il ruolo del Comune di Mira strettamente legato ai dipendenti oggi minacciati di essere espulsi.

Stefano Lorenzin
Luigi Solimini
Valentina Dascanio

Sinistra Ecologia Libertà
Circolo SEL Mira
SEL Venezia Federazione Provinciale