SEL Venezia. Nuova segreteria provinciale

VENEZIA METROPOLITANA: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ RIPARTE DALLA COSTRUZIONE DELL’ALTERNATIVA
Mattia Orlando eletto all’unanimità coordinatore con una nuova segreteria provinciale

“Non andartene docile in quella buona notte …” recitava Dylan Thomas in una celebre composizione del 1951, poi ripresa anche nella ben più recente pellicola Interstellar “i vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno. Infuria, infuria contro il morire della luce”.
Un’immagine suggestiva e appassionante che ci sussurra quanto possa essere sbagliato smettere di lottare, specialmente nei momenti di grande difficoltà, quando il buio sembra profondo. Lo stesso buio che è calato sulla città di Venezia (intesa anche nella sua dimensione metropolitana), oggi affidata ad “un paròn mascherato da paiasso”, per dirla in termini che siano a lui stesso comprensibili. Un paiasso che smetterà presto di far ridere, nel momento in cui comincerà ad usare il machete dei tagli su quei servizi sociali, la pubblica istruzione e gli altri settori che costituiscono il sistema nervoso delle politiche comunali a Venezia.
Tutto ciò è avvenuto anche perché, nella recente campagna elettorale comunale, sono mancate visioni alternative alla sua, solide e credibili. Dalla sconfitta del giugno scorso, lo stesso buio sembra infatti essere calato su ciò che resta del “centrosinistra”, là dove il confronto interno assume il carattere di una resa dei conti in cui regna sovrana la confusione su valori e temi. Come avvenuto nel caso delle grandi navi, qundo si dimentica come la tutela dell’ecosistema lagunare da nuovi devastanti scavi e difesa del reddito e rilancio del lavoro debbano essere i riferimenti di qualsiasi scelta.
Intanto la pattuglia consiliare pentastellata si riduce a fare da quinta stella al Grand Hotel Brugnaro, che gode già di una maggioranza sufficientemente larga e silenziosa per asserire che “qua comando io e il Venis Cruise lo boccio”, mentre twitta con arroganza uno sberleffo ai pochi consiglieri di opposizione che non sembrano aver capito l’antifona. A.A.A., dunque, cercasi disperatamente un’idea alternativa di città e un’opposizione in grado di farsene carico.

Certo, se il centrosinistra nel suo complesso non è in salute, dobbiamo ragionevolmente interrogarci se ci sia ancora vita “a sinistra”. Noi siamo convinti di sì, e ci proponiamo di dimostrarlo con un agire politico rinnovato, umile e sano, ma anche caratterizzato dalla rabbia e dalla determinazione di quanti conoscono sulla loro pelle gli effetti della crisi economica e la precarietà che affligge ormai un’intera generazione. Preferiamo tendere la mano a chi osserva il mondo dai marciapiedi, e non dalle pareti vetrate della Marittima o dalle torri di controllo dell’Aeroporto. Abbiamo voglia di ascoltare gli abitanti della Riviera del Brenta, perché sappiamo come le comparsate di Salvini e Zaia, pronti a scatenare “la guerra dei penultimi contro gli ultimi”, non siano servite a restituire loro la vita come la conoscevano prima dell’8 luglio. E pretendiamo di conoscere le ragioni che spingono la Regione Veneto ad imbastire il balletto dei reparti ospedalieri nel territorio della Ulss 13, con risultati deleteri per la qualità dei servizi.

Abbiamo l’ambizione di fare tutto questo e molto altro, ma soprattutto di non farlo da soli: crediamo infatti nell’apertura di una fase costituente che coinvolga partiti, movimenti, civiche, associazioni e comitati in una nuova forza progressista unita. Oltre SEL. E per questo ci mettiamo a disposizione.

La nuova segreteria della Federazione metropolitana di Venezia
di Sinistra Ecologia Libertà:
Mattia Orlando (coordinatore), Piero Teardo, Heidi Crocco,
Andrea De Lorenzi, Francesco Esposito

Venezia, 26 settembre 2015