Venezia, nessuna porta chiusa alle ragioni dell’Agenzia sociale per la casa

Troviamo estremamente preoccupante quanto accaduto oggi a Cà Farsetti. I manganelli usati contro i manifestanti dell’Agenzia Sociale per la Casa (ASC) e la porta del municipio chiusa loro in faccia, denotano un clima di poca comprensione rispetto a quello che è uno dei problemi sociali più importanti del nostro paese – e che riguarda, in modo inequivocabile, anche la nostra città. Il diritto all’abitare, infatti, viene negato ingiustamente a molti individui che spesso sono costretti ad una  precarietà esistenziale oltre che lavorativa.

Le proposte e le azioni dell’agenzia sociale per la casa, che da tempo denuncia l’indecenza dei circa 600 alloggi dell’ATER che sono lasciati sfitti a marcire quando potrebbero essere recuperati e assegnati alle molte persone bisognose, sono istanze che devono essere prese in serissima considerazione da chi ha la responsabilità di governo del nostro territorio (anche se per un periodo limitato).

Ci auguriamo che fatti come quelli che si sono visti oggi non si ripetano più e chiediamo di fare piena luce su quanto accaduto. Invitiamo inoltre il commissario ad aprire urgentemente un tavolo di confronto con l’agenzia sociale per la casa al fine di restituire un clima sereno in città e con lo scopo di approfondire le ragioni di chi si batte da anni per non lasciare che alloggi pubblici vengano lasciati all’incuria e al degrado.

Federico Camporese, coordinatore metropolitano
Federazione di Venezia
Sinistra Ecologia Libertà

2020VE