SEL Venezia. Moretti e grandi navi

SEL Venezia: sulle grandi navi Moretti & co. rischiano complicità con il partito degli affari
Tresse dannoso per l’ecosistema e nuova fonte di rischi sulla trasparenza

Risulta quantomeno sorprendente la posizione assunta nei giorni scorsi da Alessandra Moretti e dagli altri consiglieri regionali Pd sul tema delle Grandi Navi a Venezia. Il progetto dello scavo del Canale delle Tresse, che il Sindaco Brugnaro ed altri esponenti del sempre più trasversale partito degli affari sperano di riuscire ad imporre alla città ed alla sua popolazione, la quale ha più volte dimostrato di avere un’opinione molto chiara in merito, è evidentemente rischioso, nocivo, per giunta non risolutivo sul lungo periodo. E si inserisce peraltro perfettamente nel contesto di opacità che caratterizza la realizzazione di grandi opere nella Laguna di Venezia: a chi verrebbe affidata l’opera di escavo del canale? Forse allo stesso Consorzio Venezia Nuova, concessionario unico e protagonista della famigerata vicenda Mo.S.E.?
Alessandra Moretti si propone dunque di garantire rispetto di tempi e costi di realizzazione dell’opera come nella sua Vicenza si è stati in grado di garantire trasparenza e rispetto delle norme nella realizzazione del complesso Borgo Berga? Compound attualmente posto sotto sequestro dell’autorità giudiziaria, forse anche grazie alle numerose interrogazioni parlamentari presentate da Sinistra Ecologia Libertà ed altri gruppi.

È nostra convinzione che, perorando questo progetto, non si stia facendo altro che favorire le lobbies più potenti e voraci della città e non solo, ignorando la volontà della popolazione, mettendo a rischio tanto la salvaguardia di Venezia e dell’ecosistema che la circonda oggi, quanto l’occupazione derivante dalla portualità domani, nel momento in cui le dimensioni delle navi aumenterà a tal punto (seguendo il trend degli ultimi anni) da necessitare maggiori spazi di manovra e di pescaggio di quanto il Tresse non sia in grado di garantire.

Tali posizioni, assunte dal gruppo consiliare Pd in Regione, tradiscono peraltro gli impegni con l’elettorato in fase pre-elettorale, dove si dichiarava, anche come elemento fondante dell’alleanza con la lista Ven[e]to Nuovo, la contrarietà allo scavo di nuovi canali nella Laguna di Venezia. Prende atto Sinistra Ecologia Libertà, prenderanno atto i cittadini veneti.

Consigliamo infine alla capogruppo Pd di riprendere contatto con la stragrande maggioranza del suo stesso partito a Venezia, oltre che con la realtà, dal quale alcuni hanno tentato già in passato di correggerne il tiro in seguito a dichiarazioni pedissequamente insostenibili sul piano tecnico, miopi su quello strategico ed incoerenti dal punto di vista politico.

Mattia Orlando, coordinatore metropolitano
Federazione di Venezia
Sinistra Ecologia Libertà

Depositate proposte di legge reddito cittadinanza e riconversione ecologica: ora iniziative di mobilitazione

Depositate le proposte di legge su reddito di cittadinanza e riconversione ecologica: ora iniziative di mobilitazione per richiederne l’approvazione.

Le proposte di Legge d’Iniziativa Popolare per il “Reddito minimo di cittadinanza e contrasto alla povertà” e “per la riconversione ecologica dell’economia” sono state presentate e fatte proprie nell’Assemblea dei movimenti e Comitati ambientali del nord-est, nel gennaio 2012.
Dopo decine di riunioni, incontri, conferenze e la raccolta di migliaia di firme in tutta la Regione Veneto, il comitato promotore (del quale fanno parte amministratori locali, esponenti sindacali e politici, attivisti dei movimenti a difesa dei beni comuni di tutto il Veneto), ha scelto di utilizzare anche lo strumento istituzionale passando attraverso l’approvazione dei Consigli Comunali.

Nei giorni scorsi il Sindaco di Baone, capofila dei Comuni, e i rappresentanti del Comitato promotore hanno trasmesso al Presidente del Consiglio Regionale del Veneto le proposte di legge, che nell’arco di sei mesi hanno trovato il sostegno dei Consigli Comunali in numero abbondantemente superiore ai 20.000 abitanti, come previsto dall’articolo 20 comma 2 dello Statuto del Veneto.

La proposta dell’istituzione su base regionale di un “Reddito di cittadinanza” rappresenta una misura universale di welfare, un nuovo welfare adeguato ai bisogni di migliaia di donne e uomini privi di qualsiasi tutela di fronte alla precarietà e alla disoccupazione.
La seconda proposta, quella sulla “Riconversione ecologica” crea per la prima volta un percorso istituzionale che, coinvolgendo imprese e sindacato, associazioni ambientaliste ed enti locali, vuole incentivare nella pratica, la riconversione di industrie e cicli produttivi obsoleti, pericolosi e nocivi, in nuove attività ecologicamente sostenibili. Si punta alla tutela della salute dei cittadini, ad evitare il consumo di territorio, la dissipazione di risorse naturali finite e non rinnovabili.

I temi sono di estrema attualità, entrambi legati alla grave crisi economica che stiamo vivendo. Dopo questo primo passaggio, puntiamo a rafforzare le proposte, proponendo l’adozione di ulteriori Delibere di sostegno, da parte di altri consigli Comunali.
Per richiedere l’avvio dell’iter di approvazione da parte del Consiglio Regionale (le proposte di legge dovranno essere oggetto di confronto nelle commissioni preposte con varie audizioni dei soggetti proponenti), opereremo in questi giorni per costruire un incontro/convegno regionale ai primi di Marzo ed una mobilitazione a sostegno di queste richieste.

Cogliamo l’occasione per ringraziare i Sindaci, i Consiglieri Comunali, le realtà associative, i Comitati e le migliaia di cittadini che in vario modo hanno permesso di raggiungere questo primo importante risultato.

per il comitato promotore:
Beatrice Andreose, Gianfranco Bettin, Beppe Caccia,
Francesco Corso, Francesco Miazzi, Olol Jackson, Susanna Scotti.

Ecco il quadro riassuntivo dei Comuni che hanno adottato le Delibere:

Reddito minimo di cittadinanza e contrasto alla povertà:
BAONE (PD) | 3100 abitanti | DELIB. C.C. N. 35   DEL 16/07/2012
ROVOLON (PD) | 4200 abitanti | DELIB. C.C. N. 17   DEL 03/09/2012
ARZERGRANDE (PD) | 4615 abitanti | DELIB. C.C. N. 42   DEL  17/09/2012
ANGUILLARA VENETA (PD) | 4690 abitanti | DELIB. C.C. N. 23   DEL  29/09/2012
MARANO VICENTINO (VI) | 9814 abitanti | DELIB. C.C. N. 112 DEL 24/10/2012
RUBANO (PD) | 15606 abitanti | DELIB. C.C. N. 44   DEL 30/10/2012
CALVENE (VI) | 1325 abitanti | DELIB. C.C. N. 45   DEL 29/11/2012
Totale abitanti 43.350

Riconversione ecologica dell’economia :
BAONE (PD) | 3100 abitanti | DELIB. C.C. N. 36 DEL 16/07/2012
MONSELICE (PD) | 17500 abitanti | DELIB. C.C. N. 50 DEL  02/08/2012
ROVOLON (PD) | 4200 abitanti | DELIB. C.C. N. 16 DEL  03/09/2012
ARZERGRANDE (PD) | 4615 abitanti | DELIB. C.C. N. 43 DEL 17/09/2012
ANGUILLARA VENETA (PD) | 4690 abitanti | DELIB. C.C. N. 24 DEL  29/09/2012
MARANO VICENTINO (VI) | 9814 abitanti | DELIB. C.C. N. 113 DEL 24/10/2012
RUBANO (PD) | 15606 abitanti | DELIB. C.C. N. 43  DEL 30/10/2012
CALVENE (VI) | 1325 abitanti | DELIB. C.C. N. 46 DEL 29/11/2012
MONTAGNANA (PD) | 9505 abitanti | DELIB. C.C. N.  57 DEL 28/12/2012
Totale abitanti 70.355